Lo show che conta in Mediaset ha da tempo una sola maestra, la cui cattedra è salda da anni. Parliamo di Maria De Filippi, ovviamente.
Il tempo, però, passa per tutti, e ogni grande storia ha quel momento in cui l’eredità deve essere raccolta da qualcuno.
This is Me, celebrazione incredibile del mondo di Amici, ha dimostrato che Silvia Toffanin è la candidata più vicina a quel trono.
Con questo show, la Toffanin non solo consolida il suo ruolo di figura centrale nel panorama televisivo di Mediaset, ma si avvicina a un concetto che, fino a poco tempo fa, sembrava quasi una bestemmia: raccogliere l’eredità di Maria De Filippi.
Nella celebrazione dei talenti passati per Amici, This is Me riesce a essere molto più: è un omaggio a un modo di fare televisione, al modo di Maria. Due decenni di storie, volti e successi che portano indelebilmente la sua firma. Lo stesso programma, pur facendo a meno della presenza fisica di Maria, parla inevitabilmente di Maria. È un “convitato di pietra”, citata da tutti i personaggi che mano a mano si avvicendano nello studio.
Silvia Toffanin non si limita al compitino e dimostra di avere dalla sua la forza della semplicità, qualità essenziale per veicolare le emozioni e accendere il motore di tutte le narrazioni. La sua misura, sobria e mai invadente, mantiene il focus sulle storie degli ospiti e non le oscura mai. Esattamente come fa Maria De Filippi. Certo, c’è ancora del lavoro da fare: il rischio di scivolare nel sentimentalismo – cosa che accade ogni sabato e domenica a Verissimo per ragioni di stile – è sempre dietro l’angolo. La Toffanin dovrebbe iniziare ad apprendere quel distacco che è stato il marchio di fabbrica della De Filippi. Ma forse il bello è anche questo, chi può dirlo.
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In un certo senso, This is Me non è solo un tributo al passato, ma una prova generale per il futuro. La scelta di affidare un programma così strettamente legato all’universo di Maria De Filippi alla Toffanin è per forza di cose un indizio. L’eredità di Maria è un fardello pesante, e il percorso è lungo e tortuoso. Tuttavia, tutto considerato, se c’è qualcuno in grado di raccogliere questo fardello, quella è proprio Silvia Toffanin. Scommettiamo?