Il portiere del Psg e della Nazionale ha riportato un brutto taglio sotto l’occhio destro, che lo ha quasi sfigurato.
È stato costretto ad abbandonare il campo stordito e ferito mentre l’avversario, già ammonito, è stato graziato dall’arbitro.
Gianluigi Donnarumma colpito con un calcio in pieno volto da Singo che, nel tentativo di saltare il portiere dopo aver svirgolato la palla, lo ferisce al viso.
Le immagini dell’episodio fanno accapponare la pelle: il calciatore del Monaco (che in Italia ha indossato la maglia del Torino) ha strisciato la suola dello scarpino destro sulla faccia dell’estremo difensore provocandogli lesioni coi tacchetti.
E poco c’è mancato che Gigio non perdesse anche un’occhio, considerata la parte lesa e la dinamica di quello scontro di gioco: è stato costretto ad abbandonare il campo stordito e ferito per il brutto taglio riportato sotto l’occhio destro, che lo ha quasi sfigurato.
Per quell’intervento Singo, già ammonito, è stato graziato dal direttore di gara che avrebbe potuto anche espellerlo con rosso diretto (a causa del gesto sconsiderato) oppure per somma di ammonizioni. Invece, nulla. È rimasto ‘regolarmente’ in campo mentre al posto di Donnarumma è entrato Safonov. La decisione del fischietto è arrivata anche in seguito alla verifica del VAR: il fallo che sembra essere stato ritenuto accidentale.
La dinamica del brutto fallo di Singo su Donnarumma
L’incidente capita al 18° minuto. Wilfried Singo entra in area del Paris Saint-Germain è quasi nei pressi della porta avversaria quando sbaglia il controllo e si allunga il pallone con Donnarumma in uscita. L’impressione è che abbia cercato una sorta di tocco sotto per battere il portiere con un pallonetto ma gli è andata male e le conseguenze del tentativo, tanto goffo quanto pericoloso, di rimediare all’errore sono state tremende per l’estremo difensore. Ha sbagliato tutto, dalla giocata alla tempistica del salto per superare Gigio. È in quel momento che gli cammina in faccia.
L’ex calciatore del Toro colpisce involontariamente il numero uno del Psg e della Nazionale con i tacchetti e viene perdonato grazie a un’indulgenza inspiegabile da parte dell’arbitro alla luce di quello scontro durissimo. Donnarumma abbandona il campo sulle sue gambe: ha il volto tumefatto per il trauma e va in infermeria per farsi medicare, gli verranno applicati una decina di punti di sutura per contenere la ferita sulla guancia destra.
Perché l’arbitro non ha espulso Singo nonostante quel grave intervento
Da regolamento, Singo avrebbe meritato il cartellino rosso? Sì perché quello commesso è un “grave fallo di gioco” alla luce della “imprudenza” o “vigoria sproporzionata” a causa della quale ha messo in pericolo l’incolumità dell’avversario. Avrebbe meritato almeno il secondo giallo, com’è possibile che il direttore di gara abbia lasciato correre? Si può solo ipotizzare quale sia stata la valutazione fatta dal direttore di gara che deve averlo taccio solo di “negligenza” (il calciatore mostra una mancanza di attenzione o considerazione nell’effettuare un contrasto o che agisce senza precauzione) e in questo caso non è previsto alcun provvedimento disciplinare.
Diversamente, se il direttore di gara avesse giudicato come “imprudenza” (noncuranza del pericolo o delle conseguenze per l’avversario) quell’intervento avrebbe dovuto estrarre il giallo e per questo deve essere ammonito. Cartellino che sarebbe stato rosso nell’ipotesi di “vigoria sproporzionata” (eccesso nell’uso della forza necessaria, l’incolumità di un avversario è messa in pericolo).