
Alzano Lombardo – Il corpo senza vita di una donna, di età compresa tra i 30 e i 35 anni, è stato rinvenuto nella mattinata di domenica 6 aprile sul greto del fiume Serio, all’altezza del ponte della statale 671, al confine tra Alzano Lombardo e Ranica, all’imbocco della Val Seriana.
L’allarme è scattato intorno alle 10 del mattino, quando una segnalazione al 112 ha indicato la presenza di un cadavere sotto al cavalcavia, in una zona frequentata da chi percorre la pista ciclabile che costeggia il fiume. Sul posto sono giunti i carabinieri, il pubblico ministero di turno Giulia Angeleri, i soccorritori del 118 e i vigili del fuoco.
La donna, dalla carnagione chiara e parzialmente svestita, è stata trovata in una porzione asciutta dell’alveo: il corpo non era bagnato, un elemento che fa escludere, almeno in prima battuta, il trascinamento da parte della corrente. Gli inquirenti ritengono inoltre che non sia stata uccisa sul posto, né gettata dal ponte sovrastante. Le condizioni del ritrovamento alimentano la pista più accreditata: quella dell’omicidio.
Gli investigatori, insieme alla magistratura, hanno effettuato rilievi sia sul cavalcavia che nei pressi del corpo, alla ricerca di elementi utili alla ricostruzione dei fatti. La salma è stata trasferita alla camera mortuaria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove sarà eseguita l’autopsia, ritenuta decisiva per stabilire con maggiore precisione la causa della morte e l’orario del decesso.
Parallelamente, le forze dell’ordine sono al lavoro per giungere all’identificazione della vittima, al momento ancora ignota. Nessuna ipotesi è esclusa, ma l’attenzione degli investigatori è ora concentrata su un possibile femminicidio.