La rinascita del secondo set

Il primo set è volato via con un netto 6-2 per Zverev, sembrava una giornata storta per l’azzurro. Invece Berrettini è riuscito a invertire la rotta elevando il suo livello di gioco, mentre Zverev dopo un primo set perfetto è un po’ calato. Nel secondo set, Matteo ha ritrovato il suo ritmo, pareggiando i conti grazie a una solidità ritrovata nei colpi da fondo campo e nel servizio. Con un break nel momento giusto, Berrettini ha portato a casa il set per 6-3.

Nel terzo parziale, pur con un servizio meno incisivo del solito, Matteo ha continuato a giocare bene, fino a salire in cattedra nel settimo game, dove ha piazzato un break che sembrava decisivo. Il momento più spettacolare? Un punto straordinario, nato da un recupero miracoloso e chiuso con un passante fulminante, che ha fatto esplodere il pubblico del Country Club: una cartolina perfetta della forma fisica perfetta del tennista romano.

L’illusione e la risposta da campione

Sembrava tutto in discesa, ma un blackout improvviso sul 5-4 ha riaperto tutto: un game disastroso, perso a zero al servizio, ha consegnato il contro-break a Zverev. E qui è uscito il Berrettini deluxe: un colpo vincente dopo uno scambio interminabile da 48 colpi, poi un back tagliente che ha lasciato Zverev fermo. È stato il preludio alla chiusura del match, arrivato nel game successivo vinto a 30 tra gli applausi scroscianti della platea di Montecarlo.

Matteo ha fatto anche un grande favore a Jannik Sinner, visto che Zverev era l’unico giocatore che poteva insidiare la prima posizione nel ranking Atp al fuoriclasse azzurro. Ora, grazie alla vittoria di Berrettini c’è la certezza matematica: Jannik Sinner sarà numero uno del mondo agli Internazionali d’Italia di Roma, primo torneo dopo la sospensione.