Addio al regista di Rambo e Weekend con il morto. Una carriera senza fine

TORONTO – È scomparso giovedì 10 aprile, all’età di 94 anni, il regista canadese Ted Kotcheff, autore di una filmografia variegata che abbraccia oltre quattro decenni di cinema internazionale. La notizia della morte, avvenuta a Toronto, è stata diffusa dal quotidiano canadese The Globe and Mail.

Nato William Theodore Kotcheff il 7 aprile 1931 nella metropoli canadese, aveva esordito come autore radiofonico prima di trasferirsi in Gran Bretagna, dove mosse i primi passi come regista cinematografico. Con “Tiara Tahiti” (1962) e “Flagrante adulterio” (1965) si affermò nel genere della commedia satirica, dimostrando fin da subito una notevole versatilità.
Il ritorno in patria segnò una svolta: nel 1974 dirige “Soldi ad ogni costo”, premiato con l’Orso d’Oro al Festival di Berlino e interpretato da un giovane Richard Dreyfuss. Il successo aprì la strada a nuovi progetti internazionali, tra cui la commedia “Non rubare… se non è strettamente necessario” (1975) con Jane Fonda e George Segal, e il film sportivo “I mastini del Dallas” (1979), con Nick Nolte protagonista.

Il riconoscimento mondiale arrivò nel 1982, quando la Warner Bros. lo scelse per dirigere “Rambo”. Complice un Sylvester Stallone nel pieno della forma fisica, Kotcheff firmò un film d’azione diventato cult, capace di combinare una visione anarcoide con pulsioni reazionarie, in un racconto ruvido e ancora attuale sul trauma dei reduci dal Vietnam. Fu il suo più grande successo commerciale, generando una delle saghe più longeve del cinema d’azione, anche se non ne diresse i sequel.

L’anno seguente firmò “Fratelli nella notte” (1983), ambientato ancora in Vietnam, con un cast corale e prestigioso. Negli anni successivi continuò a muoversi con libertà tra i generi: dalla commedia nera di culto “Weekend con il morto” (1989) al melodramma storico “Gente del Nord”, considerato tra i suoi lavori più intimi e personali, ambientato nei boschi del North Carolina durante la Grande Depressione e tratto da un romanzo di John Ehle.

Dalla fine degli anni Novanta si era dedicato alla televisione, in particolare come produttore e co-regista della serie “Law & Order”, contribuendo al successo di uno dei più longevi format crime della TV americana. Con Ted Kotcheff se ne va un regista che ha saputo attraversare epoche e generi, lasciando un’impronta solida tanto nel cinema commerciale quanto nelle produzioni più indipendenti.

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