
Olivia Williams, attrice britannica nota per ruoli iconici in produzioni come The Crown, Dune: Prophecy e Il Sesto Senso, ha raccontato con toccante sincerità la sua lotta contro un cancro scoperto troppo tardi. Il suo racconto è un grido di denuncia e dolore per anni di sintomi ignorati o mal interpretati.
“Per quattro anni ho cercato di dire che c’era qualcosa che non andava”, ha confessato. “Mi dicevano che era la menopausa, o la sindrome dell’intestino irritabile. A volte mi hanno fatta sentire persino folle. Ma se solo qualcuno avesse fatto la diagnosi giusta allora, un semplice intervento avrebbe potuto risolvere tutto. Ora, invece, non potrò mai dire di essere completamente libera dal cancro”.
Le sue parole colpiscono come un pugno allo stomaco. Olivia parla della malattia come di un nemico sfuggente e insidioso, che continua a ripresentarsi sotto forma di metastasi. “Ogni volta che sembrava andare meglio, ecco che tornavano – racconta –. È come un gioco crudele di ‘acchiappa la talpa’: arrivo sorridente, piena di speranza, e poi arriva la doccia fredda. È devastante”. Il periodo più difficile? “Poco prima di Natale, o in piena estate, arrivavano i risultati peggiori. Per tre anni consecutivi le metastasi erano troppo vicine ai principali vasi sanguigni, impossibili da rimuovere chirurgicamente. Non ci restava che guardarle crescere. È stato terrificante”.

Oggi, tra una ripresa e l’altra sul set, l’attrice affronta trattamenti complessi, come terapie radioattive al King’s College Hospital. “Mi portano una scatola di piombo contenente una sostanza radioattiva, che mi viene iniettata – spiega –. Questo dovrebbe regalarmi uno, forse due o tre anni senza trattamenti. Nella migliore delle ipotesi avrebbe potuto far regredire le metastasi, ma non è andata così”.