
La città di Rimini si prepara ad accogliere una manifestazione che promette di riunire decine di persone provenienti da tutta la Romagna e non solo, in segno di solidarietà per Louis Dassilva, l’unico finora indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli. Il sit-in è stato organizzato davanti al tribunale della città, dove da giorni si rincorrono messaggi e appelli sui social: “Chi parte da Ravenna può darmi un passaggio?”, scrive un utente. “Noi partiremo da Forlimpopoli”, risponde un altro. Un tam tam digitale che ha fatto rapidamente il giro della rete, chiamando a raccolta sostenitori, curiosi e appartenenti alla comunità senegalese, di cui Louis è parte.
Alla base della mobilitazione, nata spontaneamente su iniziativa di alcuni youtuber che stanno seguendo da vicino il caso Paganelli, c’è una richiesta precisa e accorata: “Louis torni subito libero”. La manifestazione, regolarmente autorizzata, si annuncia con striscioni, slogan e una forte partecipazione emotiva.

Pierina Paganelli, chiusura indagini vicina
Tra i presenti, secondo alcune voci, potrebbe esserci anche Valeria Bartolucci, moglie del 35enne senegalese detenuto dal 16 luglio, giorno in cui è stato arrestato con l’accusa di essere l’autore del delitto. L’inchiesta sull’omicidio di Pierina, uccisa un anno e mezzo fa, sembra essere ormai alle battute finali.

Coordinata dal sostituto procuratore Daniele Paci e condotta dalla Squadra mobile, la fase istruttoria dovrebbe concludersi entro questa settimana. È previsto che la Procura chieda il rinvio a giudizio non solo per Dassilva, ma anche per Manuela Bianchi, nuora della vittima ed ex amante dell’indagato, accusata di favoreggiamento. Valeria Bartolucci, invece, non risulta al momento iscritta nel registro degli indagati.
Nel frattempo, è attesa un’altra data cruciale: il 22 maggio il tribunale del Riesame di Bologna si pronuncerà sulla nuova richiesta di scarcerazione avanzata dai legali di Dassilva, gli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi. Anche in quella occasione, non è da escludere una nuova mobilitazione in favore dell’uomo. Una vicenda, quella di Pierina Paganelli, che continua a suscitare domande, tensioni e iniziative pubbliche, mentre la giustizia si avvicina al momento delle sue scelte decisive.