Una semplice “kiss cam” durante un concerto si è trasformata in uno degli scandali virali più clamorosi mai visti sui social. È bastato un abbraccio tra due persone, proiettato per pochi secondi sul maxi-schermo durante una delle tappe americane del tour dei Coldplay,
per scatenare una valanga di conseguenze imprevedibili. Il video ha attraversato le piattaforme digitali a velocità impressionante, replicandosi come una reazione a catena fino a cambiare – nel giro di poche ore – le sorti professionali dei protagonisti coinvolti.
Andy Byron, amministratore delegato della società tecnologica Astronomer, si è dimesso dal suo incarico dopo essere stato riconosciuto nel video insieme a Kristin Cabot, responsabile delle risorse umane della stessa azienda. La notizia è stata confermata ufficialmente dalla compagnia, che in un comunicato ha dichiarato: “Il Consiglio di Amministrazione ha accettato le dimissioni e inizierà la ricerca del prossimo Chief Executive”. L’elemento che ha amplificato il clamore della vicenda è che sia Byron che Cabot risultano essere sposati, ma non tra loro.
“Non è finita”. Scandalo degli amanti al concerto dei Coldplay, spunta un nuovo video: cosa si vede

Coppia amati al concerto dei Coldplay, la fan che ha pubblicato il video spiega come sono andati i fatti
La scena, ripresa durante il live da una fan dei Coldplay, mostra i due mentre si abbracciano con apparente trasporto. Subito dopo, però, si allontanano in modo impacciato e sospetto, scatenando le battute dello stesso Chris Martin, frontman della band, che ha commentato ironicamente: “Sembrano amanti!”. A premere il tasto “pubblica” è stata Grace Springer, giovane studentessa americana e appassionata della band, che mai avrebbe immaginato di essere all’origine di uno tsunami mediatico da oltre 113 milioni di visualizzazioni in tre giorni.

Grace ha raccontato di essere stata travolta dall’attenzione. “Pensavo solo fosse una reazione interessante”, ha spiegato sui suoi profili, “non pensavo certo di far esplodere uno scandalo”. Da quel momento i follower sono cresciuti a vista d’occhio, ma i profitti no: “La risposta è che non posso portarvi a cena fuori”, ha detto scherzando, mostrando i suoi guadagni di appena 1,10 dollari per il video virale. Nessun contatto con avvocati, ha confermato, anche se è evidente che le conseguenze per altri sono state ben più pesanti.


In un post successivo ha espresso empatia per la moglie del CEO e per chi ha sofferto a causa di questa esposizione forzata. Ha anche voluto chiarire che, in mezzo a 50.000 persone presenti a quel concerto, era solo questione di tempo prima che qualcuno pubblicasse quel filmato. “Se non fossi stata io, sarebbe stato qualcun altro”, ha dichiarato. Un pensiero razionale, ma che non alleggerisce certo il carico di responsabilità percepito.
Oggi Grace continua a pubblicare contenuti, cercando di sfruttare il momento di notorietà, ma con una consapevolezza nuova. In un video recente ha parlato direttamente a Chris Martin: “Mi dispiace per tutto questo dramma. Ma spero che ti stia portando più fan. E se verrò al tuo concerto a Londra, prometto di tenermi alla larga dal telefono”. Un finale ironico per una vicenda che dimostra come, nell’era digitale, ogni gesto può diventare pubblico in pochi clic e cambiare – per sempre – il corso delle vite coinvolte.