È una storia che sembra non avere mai fine, quella tra Nina Moric e Fabrizio Corona. Una relazione nata all’insegna della passione, trasformata col tempo in una lunga scia di accuse, rancori e silenzi. Dopo anni di separazione, i due ex continuano a essere legati da un filo invisibile ma potentissimo: il loro unico figlio, Carlos, oggi ventitreenne.
Solo qualche mese fa sembrava che qualcosa fosse cambiato. I social avevano mostrato un’immagine inedita: Moric e Corona insieme,
stretti in un abbraccio che in molti avevano interpretato come un segnale di riconciliazione. Una tregua, seppur fragile, che dava l’illusione di un nuovo equilibrio. Ma quella parentesi è durata poco e, come spesso accade nelle vicende che li riguardano, la pace ha lasciato spazio a nuove fratture.
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La modella croata, infatti, ha scelto di rompere il silenzio attraverso Instagram, affidando ai social uno sfogo amaro. “Da più di un anno sono l’unica persona che si prende cura di mio figlio Carlos, 23 anni. Vive con me e soffre di difficoltà psicologiche. Non ha alcun reddito, e tutte le spese – dalle cure mediche ai farmaci, dal cibo all’affitto – ricadono interamente su di me”, ha scritto. Una denuncia chiara, accompagnata da un confronto diretto con l’ex marito, accusato di non occuparsi del ragazzo e di preferire altre priorità.

Il cuore del messaggio è un’accusa che va oltre il rancore personale e tocca una questione di responsabilità genitoriale. “Secondo la legge italiana, e secondo qualsiasi principio di decenza, entrambi i genitori hanno il dovere di sostenere un figlio adulto vulnerabile che non può mantenersi da solo. Eppure suo padre, Fabrizio Corona, si dichiara ‘nullatenente’ e rifiuta di assumersi qualsiasi responsabilità”. Parole che risuonano come una chiamata pubblica alla giustizia, ma anche come un appello rivolto a chi, secondo la madre, avrebbe il dovere morale di esserci.
Dietro l’attacco, tuttavia, si legge soprattutto la fatica di una donna che porta sulle spalle un peso enorme. “Sono arrivata al limite. Mio figlio merita la cura e la dignità che derivano dal sostegno di entrambi i genitori. Lui non ha scelto la sua malattia, né questa condizione. Nessun genitore dovrebbe poter abbandonare i propri doveri legali e morali, a prescindere dallo status, dalla ricchezza o dall’immagine pubblica”. È un grido che mostra tutta la vulnerabilità di una madre, ma anche la determinazione a difendere la dignità del figlio.



Lo sfogo si chiude con una dichiarazione che ha il tono di una resa ma, allo stesso tempo, di una rinascita. “Parlo oggi perché il silenzio mi ha tolto la forza, la voce e la salute. Chiedo consapevolezza, responsabilità e giustizia”. Parole che rivelano quanto il dolore accumulato negli anni abbia inciso non solo sulla vita privata, ma anche sul benessere personale della modella.
Dal canto suo, Fabrizio Corona non ha ancora replicato. Non è chiaro se sceglierà di rispondere o se preferirà il silenzio, ma la vicenda riporta inevitabilmente i riflettori su una famiglia segnata da fragilità e contraddizioni. Ancora una volta, il vero centro della contesa resta Carlos, il figlio che “non ha scelto la sua malattia” e che oggi, più di tutto, ha bisogno di stabilità, cura e amore.