Mercoledì 4 settembre il passaggio del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano dall’access prime time di Rai1, intervistato dal direttore del Tg1, Gianmarco Chiocci, è stato il momento topico della serata. Ma non ha fatto il botto. Anzi, ha depresso le prestazioni della rete nella fascia, facendo meno delle news che precedevano lo ‘speciale’ e del game show di Stefano De Martino, ‘Affari Tuoi’ arrivato subito dopo la confessione. I talk politici a confronto sul caso? Vola ‘In Onda’ e distacca ‘4 di sera’
In primo piano, di trequarti, in croce, Gennaro Sangiuliano. Di fronte a lui il direttore del Tg1, Gian Marco Chiocci. L’intervista – in onda per diciotto minuti, dalle 20.36 alle 20.54, come ha registrato l’analisi di Studio Frasi – in coda alle news della sera, in una fascia oraria occupata anche dai talk della politica – è parsa avere lo schema di una confessione.
“Buonasera signor ministro, proviamo a fare chiarezza su tutto ciò che ruota attorno alla nomina, al ministero della cultura della signora Maria Rosaria Boccia” ha esordito Chiocci entrando subito in tema. “Come e quando ha conosciuto la signora Bocci?” ha chiesto il direttore.
‘Discesa’ Sangiuliano
Il ministro ha raccontato che l’aveva conosciuta nel 2024, durante la campagna elettorale per le Elezioni Europee, e non nel 2023. Secondo passaggio critico, quello della nomina alla Boccia. Si è sempre trattato di una ipotesi d’incarico “a titolo gratuito” ha sottolineato Sangiuliano. Che ha subito dopo raccontato, al secondo minuto d’intervista, come la relazione con la Boccia fosse diventata rapidamente di tipo affettivo.

“Sentimentale” ha detto Chiocci. “Sentimentale e personale” ha aggiunto il ministro. Che così, “consigliato dai legali e dal capo di gabinetto”, ha raccontato, dopo un po’ ha dovuto abbandonare un progetto di nomina della Boccia che poteva configurare problemi di due tipi: dal punto di vista del conflitto d’interessi , ma anche ostacolando la dottoressa di Pompei nella sua attività professionale ordinaria.
Altri momenti salienti dell’intervista hanno ribadito che il contratto della Boccia, firmato da Sangiuliano, “non è mai stato controfirmato dal capo di gabinetto”. E che “Boccia è venuta al ministero 4 o 5 volte, non di più”. La voce femminile che le ha consigliato di stracciare il contratto? “Potrebbe essere di mia moglie” ha ammesso Sangiuliano.