Angelo Branduardi è una delle voci più inconfondibili e poetiche della musica italiana. Nato a Cuggiono nel 1950, ha saputo costruire nel corso dei decenni un percorso artistico unico, capace di unire la tradizione del cantautorato alle suggestioni della musica antica, rinascimentale e celtica. Il suo stile, colto e al tempo stesso popolare, ha attraversato le generazioni mantenendo intatta la forza evocativa delle sue melodie e la profondità dei suoi testi.
Artista schivo ma raffinato, Branduardi ha saputo conquistare un pubblico fedele e trasversale, grazie alla sua capacità di trasformare ogni concerto in un’esperienza quasi mistica, dove musica e poesia si fondono in un’unica dimensione narrativa.
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Fin dagli esordi negli anni Settanta, con album come “La Luna” e “Alla fiera dell’est”, il musicista ha tracciato un sentiero originale nel panorama italiano, diventando un punto di riferimento per chi ama la contaminazione tra epoche e generi. Con il violino come compagno inseparabile e la sua voce riconoscibile al primo ascolto, Branduardi ha dato vita a un repertorio che comprende capolavori come “Cogli la prima mela”, “Ballo in fa diesis minore” e “La pulce d’acqua”, brani che hanno attraversato i decenni senza perdere fascino né intensità. La sua ricerca musicale, sempre nutrita da un profondo legame con la letteratura e la spiritualità, lo ha portato a esplorare linguaggi e culture diverse, mantenendo però intatto il filo conduttore della sua arte: la forza universale della melodia.

Stop ai concerti, cosa è successo
Negli ultimi anni, l’artista lombardo ha continuato a portare in scena la sua musica con rinnovata energia, accompagnato da musicisti di altissimo livello e sostenuto da un pubblico che lo segue con affetto in ogni tappa. Il suo tour più recente, “Il Cantico”, è un progetto che unisce i suoni antichi e i temi sacri in una dimensione contemporanea, ispirandosi a testi e armonie che raccontano la bellezza e la fragilità della vita.

Proprio nell’ambito di questo tour era previsto il concerto in programma per domani all’Auditorium Parco della Musica di Roma, uno degli appuntamenti più attesi della stagione. Tuttavia, l’evento è stato rinviato a causa di un lieve malore che ha colpito Angelo Branduardi. L’artista è stato ricoverato per sottoporsi ad accertamenti clinici e, in via precauzionale, i medici hanno consigliato un breve periodo di riposo.

La data romana è stata già riprogrammata per il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, sempre nella prestigiosa cornice dell’Auditorium. I biglietti già acquistati resteranno validi per la nuova data. Resta invece confermata, al momento, la successiva tappa del tour, in programma per sabato 15 novembre al Teatro Goldoni di Venezia.
Il pubblico, intanto, si è stretto attorno al cantautore con messaggi di affetto e auguri di pronta guarigione. La speranza è che Angelo Branduardi possa presto tornare sul palco, con la sua voce e il suo violino, a incantare ancora una volta chi da anni lo considera un maestro e un poeta della musica italiana.