Il caso che vede coinvolto Alfonso Signorini si arricchisce di un nuovo capitolo con l’annuncio di Mediaset riguardo alla sua autosospensione
, una decisione presa dallo stesso conduttore per evitare contraccolpi reputazionali sull’azienda. La comunicazione ufficiale dell’emittente segna un momento delicato nella vicenda, nata dalle rivelazioni di Fabrizio Corona nel suo format Falsissimo, e rappresenta un tentativo di gestione prudente della situazione da parte della rete televisiva. L’autosospensione, quindi, non arriva come una decisione imposta, ma come una misura concordata per tutelare l’immagine aziendale.
La reazione di Fabrizio Corona, tuttavia, è stata immediata e dura. Pochi minuti dopo l’annuncio di Mediaset, ha pubblicato un video di diversi minuti nel quale critica pesantemente il comunicato, definendolo “delirante” e accusando l’azienda di voler screditare le sue affermazioni: “Stanno provando a dire che mi sono inventato tutto, che tutto sia falso e frutto della mia invenzione”. L’ex re dei paparazzi non risparmia attacchi diretti a Mediaset e ai legali di Signorini, sostenendo che stiano cercando di usare la sua reputazione e i suoi precedenti per privarlo di credibilità agli occhi del pubblico.
Leggi anche: Scandalo al GF, dopo le gravissime accuse di Fabrizio Corona arriva la decisione choc di Alfonso Signorini

Corona entra nei dettagli della sua critica, accusando Mediaset di un comportamento strategico volto a difendere Signorini senza assumere provvedimenti più drastici: “Continuano a prendervi per il cu**, pensando siate degli incapaci e che possano darvi in pasto quello che vogliono. Clamoroso è il comportamento di Mediaset, che nel comunicato si affianca con solidarietà a Signorini, che lo tutela e lo fa sospendere, non lo licenzia”. L’ex paparazzo sottolinea come la gestione della vicenda, secondo lui, non rispecchi la verità dei fatti e serva più a tutelare interessi economici e reputazionali dell’azienda che a chiarire i contorni della vicenda.
L’ex paparazzo sostiene di avere con sé “tante di quelle chat, prove e documenti che vi faranno tremare: li metterò di fronte allo specchio e alla verità”, promette il 51enne. Che poi aggiunge: “Ho centinaia di ragazzi che mi hanno scritto e mi hanno fatto vedere le chat”, afferma a sostegno della sua tesi. All’interno di questi presunti scambi di messaggi, che Corona dice essere in suo possesso, “Alfonso Signorini propone rapporti sessuali in cambio di favori televisivi”, ribadisce ancora. Un’accusa che, al momento, non ha alcun riscontro e che si baserebbe su presunte “prove” che secondo l’ex paparazzo sosterrebbero questo “sistema Signorini” da lui citato nel suo podcast YouTube “Falsissimo”. “Oggi vengono fuori con l’autosospensione, dovevano cacciarlo a calci nel cu*o”, aggiunge nel video. Corona, quindi, si dice certo della sua versione e ribadisce con fermezza che “se si mettono dalla loro parte (di Signorini, ndr), una volta che avrò dimostrato la verità, visto che hanno violato il codice etico, dovranno pagare tanti di quei soldi che dovranno chiudere l’azienda”, sostiene l’ex “Re dei Paparazzi”.

Secondo Corona, la motivazione principale che spinge Mediaset ad adottare questa strategia sarebbe di natura economica e legale. L’ex re dei paparazzi ha stimato una possibile sanzione fino a 10 miliardi di euro, ipotizzando che la sospensione di Signorini serva a proteggere l’azienda e i suoi asset in borsa: “Mediaset lo fa per tutelare l’azienda in borsa, sottolineando di avere rispettato il codice, che in realtà non è stato rispettato. Quello che fa Mediaset oggi è uno schifo, vi dimostrerò che è vero”. Corona denuncia così una presunta discrepanza tra ciò che l’azienda comunica e la realtà dei fatti.


Infine, Corona annuncia l’intenzione di tornare a gennaio con ulteriori prove e documentazioni: “I Berlusconi (in riferimento a Pier Silvio Berlusconi e Marina Berlusconi n.d.r.) fanno questo perché Signorini conosce i loro segreti, per portare avanti una narrazione diversa dalla verità. Tornerò a gennaio e porterò tante di quelle prove che tutta Mediaset e i Berlusconi vi faranno schifo. Attaccate me che sono l’allarme e non il colpevole”. La vicenda, quindi, appare destinata a proseguire nei prossimi mesi, con ulteriori sviluppi che potrebbero ridisegnare il quadro mediatico e giudiziario attorno alla figura di Alfonso Signorini e alla gestione della sua posizione all’interno di Mediaset.