Il mondo della musica, così come quello della politica, è in lutto per la morte di Peppe Vessicchio. “Addio Beppe mio”, ha scritto su Instagram Emma Marrone. “Addolorato per la scomparsa di una delle persone più belle che io abbia conosciuto in questo cammino. Buon viaggio, maestro”, è il messaggio, affidato ai social, del cantante Stash. Un messaggio di cordoglio è arrivato anche dal premier Giorgia Meloni: “Ci lascia Beppe Vessicchio, celebre direttore d’orchestra e volto noto della televisione italiana. Un artista di grande cultura musicale che ha dato tanto e che ci mancherà. ‘Dirige l’orchestra il maestro Beppe Vessicchio’ non era solo una frase: era casa, era Italia. Buon viaggio”.
Morandi: “La tua umanità e il tuo sorriso resteranno”
“La tua professionalità, la tua umanità e il tuo sorriso resteranno sempre con noi. Ciao Peppe”. Così Gianni Morandi in un post su Instagram ricordando Vessicchio.
Gino Paolo: “Era un musicista e arrangiatore straordinario”
“Abbiamo lavorato insieme diverse volte. Gli chiesi proprio io di iniziare a fare arrangiamenti, e da lì si è rivelato un grande musicista e un arrangiatore straordinario. Dal punto di vista umano era una persona meravigliosa. Non si è mai creduto chissà chi… Era semplice nelle sue cose, e proprio per questo andavamo molto d’accordo e abbiamo fatto un lungo percorso insieme”. Così, sul suo profilo Instagram, Gino Paoli ricorda Vessicchio. “Per me sarà sempre quel simpatico ragazzo talentuoso, e nel panorama di oggi si sentirà ancora di più la mancanza di una figura così”, conclude l’artista.
Ron: “Se ne è andato un fratello”
“Se ne è andato un fratello. In un momento importante per lui e per me: c’eravamo rivisti quasi un anno fa al Paladozza di Bologna e, nel silenzio di un camerino, c’eravamo guardati negli occhi e poi…una gran risata. ‘E se facessimo una tournée insieme? Che ne dici?’, rispose immediatamente di sì”. Così Ron in un posto sul proprio profilo Instagram, nel ricordare Vessicchio. “Questo progetto si stava realizzando e, il prossimo marzo, avremmo iniziato la nostra avventura, i concerti con orchestra, stavamo lavorando già agli arrangiamenti delle canzoni: lo stava facendo anche in questi giorni in ospedale, ci sentivamo e parlavamo di musica. Abbiamo condiviso tantissimi momenti dove la musica, appunto, era tutto per entrambi. Mi sono fidato di lui sempre! Sapeva parlare e comporre con una grande sapienza. C’è una canzone che ho scritto, si chiama ‘L’uomo delle stelle’, lui l’amava tanto da condividerla con me sul palco dell’Ariston al Festival di Sanremo. A lui vorrei dedicarla in questo momento”, scrive Ron.
Tullio De Piscopo: “Il mio rullante oggi suona piano”
“La tua musica non si spegnerà mai. Il mio rullante oggi suona più piano, Peppe. È il modo che ho per dirti grazie”. È il saluto, sgomento, di Tullio De Piscopo, batterista e cantautore, all’amico Vessicchio: “Basta… non ce la faccio più. Peppe Vessicchio, amico mio, anche tu ora ci lasci”. “Tu dirigevi con il cuore, io battevo con l’anima. In mezzo, c’era la nostra musica” scrive De Piscopo ricordando la loro amicizia “nata negli anni ’70 e rinforzata nel tempo, si era ritrovata più viva che mai prima della pandemia, quando abbiamo condiviso insieme “Il grande viaggio insieme”, quel tour meraviglioso con la Conad che ci ha portato in giro per tutta l’Italia”. “Sei stato un maestro del pentagramma, un musicista vero, un uomo d’altri tempi, capace di parlare al cuore di tutti con la tua eleganza e la tua profondità. Continua da lassù con i tuoi suoni, i tuoi violini, la tua magia”, il suo saluto.