A Le Iene Bianca Balti ha parlato della sua malattia, dalla scoperta alle cure a cui si sta sottoponendo.
A settembre la modella aveva annunciato di avere un cancro alle ovaie al terzo stadio.
Sempre sorridente e positiva, ha spiegato: “Quello che mi è successo ha reso ancora più bella la mia vita”.
A settembre Bianca Balti ha annunciato di avere un cancro alle ovaie al terzo stadio.
Poco dopo l’operazione e l’inizio del primo ciclo di chemioterapia.
A qualche mese di distanza, la modella sta continuando a curarsi tra Los Angeles, dove vive con le figlie Matilde e Mia, e Milano. L’inviato da Le Iene Nicolò De Vitiis, come si vede nel servizio andato in onda domenica 8 dicembre, ha passato con lei qualche giorno in America per raccontare la sua quotidianità e la malattia. La modella si è mostrata fin da subito sorridente e felice, ammettendo: “Sono sempre stata una persona sorridente, credo che questa cosa che mi sia successa abbia reso ancora più bella la mia vita. Il fatto di sorridere in situazioni come questa è una cosa su cui ho lavorato tanto”.
La scoperta della malattia e la chemioterapia
Bianca Balti ha iniziato a stare male durante una vacanza con le figlie ma, pur di non rovinare il weekend, ha cercato di resistere fino al ritorno a casa: “Non riuscivo nemmeno a camminare dal garage a casa per quanto era forte il dolore. Sono andata in pronto soccorso e il dottore mi ha detto ‘è messo davvero male laggiù’. La prima reazione è stata la paura: “Mi sono messa a piangere, avevo paura per le mie bambine. Mi sono sentita una me**a, avevo tolto il seno come prevenzione ma non le ovaie, non avevo avuto il coraggio perché volevo un altro bambino”.
Per via della mutazione di un gene, la modella ha più rischio di ammalarsi di tumore al seno e alle ovaie. Nel 2022 si era infatti infatti sottoposta a una mastectomia preventiva e aveva congelato due volte gli ovuli. Ad oggi le piacerebbe diventare ancora mamma: “Considererei il fatto di avere un altro bambino con un surrogato”. Ora sta continuato a curarsi con la chemioterapia, che non limita i suoi impegni quotidiani: “Quando mi hanno operata mi sono resa conto di quanto fosse grave la situazione, perché quando il tumore arriva ai polmoni è al quarto stadio e sei quasi morto. Con la chemio non ho nausea, ma solo una fame terribile come effetto del cortisone”. Guardarsi allo specchio senza capelli non le crea alcun problema, anzi, tutto al contrario: “Mi sento sempre fighissima. Ho comprato una parrucca e l’ho pagata più di 10mila euro. Alla fine però mi sento scema perché mi chiedo ‘la sto mettendo per me o per fare sentire meglio gli altri?’. Penso di non essere mai stata così felice nella mia vita, anche se non andasse bene sono felice. Quando hai l’amore dei tuoi cari, quello è il senso della vita”.
Il passato di Bianca Balti: l’abuso di alcol e droghe
Seduta in riva al mare con Nicolò De Vitiis, Bianca Balti ha parlato anche del suo difficile passato, quando è stata vittima di stupro a 14 anni: “Un ragazzo mi ha fatta ubriacare e mi ha molestata, mi metteva le mani dappertutto. Mi ha ritrovata mia madre in giro per Lodi, ero sfatta”.Quell’episodio, ha ammesso la modella, è stato l’inizio di tutto: “Da lì sono diventata una cattiva ragazza. Ci sono stati altri 15 anni di abuso di sostanze, alcol, relazioni sbagliate”. A 17 anni l’amore per un ragazzo che ha abusato di lei: “Ero a un rave, ci siamo baciati, poi lui mi ha appesa al muro e stuprata. Ho passato mesi a cercarlo in giro per l’Italia a tutti i rave perché volevo la conferma che gli piacessi, che non fosse successo davvero”. Poi nella vita di Bianca Balti una serie di relazioni che lei stessa ha definito tossiche, incentrate sul consumo di droghe: “Mi sono fidanzata con lo spaccino, la mia vita girava intorno al consumare sostanze, anche l’eroina. Sono grata all’eroina, se non l’avessi fatto non avrei smesso”.
A farla smettere è stata sua figlia Matilde quando, a cinque anni, le ha promesso che si sarebbe presa cura di lei: “Un giorno non riuscivo a uscire dal letto perché stavo male, lei è venuta e mi ha detto che si sarebbe presa cura di me. Avrei voluto morire, ma lei è stata sveglia che mi ha fatto dire ‘vale la pena’. Ho chiamato i miei genitori dicendo che avevo bisogno di aiuto. Loro non ne avevano idea, pensavano che la mia vita fosse perfetta. Anche le mie figlie non sapevano che mi facevo, pensavano che fossi una enorme stro**a”.