Bianca Guaccero e Giovanni Pernice sono tornati nello studio di Domenica In come vincitori di Ballando con le Stelle: «Stanotte abbiamo dormito pochissimo», hanno scherzato i due.
L’insegnante, poi, ha spiegato: «È stata una bella gara, non era così scontato che vincessimo perché quest’anno il cast era veramente forte».
Bianca ha raccontato che l’esperienza di Ballando le è servita tanto a liberarsi di alcuni pesi del passato e, infine, la conduttrice e il maestro hanno parlato anche del loro amore.
L’intervista di Bianca Guaccero
L’intervista di Bianca Guaccero a Domenica In è cominciata con la conduttrice che ha spiegato cosa le ha insegnato Ballando a livello personale: «Ho raccontato due momenti difficili della mia vita: uno che riguarda l’adolescenza e l’altro che è, invece, un periodo più recente.
Devo dire che mi sono sentita di raccontarmi così, in modo profondo, perché ho trovato autori molto disponibili all’ascolto dall’altra parte e ho voluto sdoganare il fatto di avere avuto delle fragilità».
«Sono tornata a parlare della mia separazione, degli attacchi di panico che ho avuto quando ero ragazzina e mi sono tolta davvero un peso perché non mi sono più sentita sbagliata. Questo mio racconto ha cambiato tutto perché ho anche sentito la vicinanza del pubblico, di tante mamme che hanno figlie che si sono ritrovate in ciò che ho detto e per me questo vale più di qualsiasi vittoria».
L’amore di Bianca e Giovanni
«Ora che c’è Bianca devo per forza tornare in Italia», ha scherzato Giovanni Pernice dopo che Mara Venier gli ha chiesto se vive ancora a Londra. I due vincitori di Ballando con le Stelle hanno ripercorso un po’ la loro storia all’interno del programma e Guaccero ha detto: «Io, all’inizio, ero un po’ “sul chi va là” perché quando mi piace qualcuno tendo ad allontanarlo e, invece, lui ha trovato la chiave giusta per capirmi. Complice, poi, il ballo, eccoci qui». Bianca, infine, ha anche scherzato dicendo: «D’ora in poi, gli ho proibito di ballare il tango e la rumba perché sono due balli molto sensuali e troppo fisici… anche no!».