Negli ultimi decenni, la chirurgia estetica è diventata un fenomeno molto diffuso tra le celebrità di Hollywood e non solo. Attori, cantanti e personaggi dello spettacolo hanno spesso fatto ricorso a ritocchi più o meno evidenti nel tentativo di preservare giovinezza e fascino, ma non sempre i risultati hanno incontrato i favori del pubblico.
Alcuni interventi hanno suscitato ammirazione, altri invece hanno sollevato polemiche e critiche, mettendo in evidenza quanto sia sottile il confine tra il desiderio di mantenere intatto il proprio mito e il rischio di apparire irriconoscibili.
È in questo scenario che si inserisce la storia di una grande diva del cinema che, pur avendo segnato un’epoca con la sua bellezza e il suo talento, è tornata alla ribalta più
per le trasformazioni del suo volto che per la sua carriera. Un destino comune a molte star, il cui corpo diventa inevitabilmente parte integrante della loro immagine pubblica e della memoria collettiva degli spettatori.

Kim Novak a Venezia, la trasformazione dell’attrice dopo botox e lifting
Durante una recente cerimonia, questa icona del grande schermo ha ricevuto un riconoscimento prestigioso, il Leone d’oro alla carriera, accompagnato dalla presentazione di un documentario che ripercorre le difficoltà della sua infanzia e il percorso che l’ha portata dalla povertà alla fama internazionale. Sul palco, avvolta in un elegante abito verde smeraldo e nero, ha mostrato un portamento regale e una spilla di diamanti che illuminava il suo look.

Si trattava di Kim Novak, oggi 92enne, protagonista indimenticabile del capolavoro di Alfred Hitchcock “La donna che visse due volte”. La diva ha raccontato nel suo film autobiografico, intitolato “Kim Novak’s Vertigo”, il passaggio dalla gloria hollywoodiana a una vita più appartata in Oregon, dedicata all’arte e alla pittura.
Negli anni, però, le sue rare apparizioni pubbliche hanno suscitato non poca sorpresa: i fan, abituati alla sua immagine iconica degli anni Cinquanta e Sessanta, hanno notato profondi cambiamenti nel suo volto. Le critiche si erano già scatenate nel 2014, quando la Novak si era presentata sul palco degli Oscar con tratti gonfi e modificati, innescando una pioggia di commenti negativi.


Tra le voci che si sollevarono all’epoca ci fu persino quella di Donald Trump, che scrisse su Twitter: “Kim dovrebbe fare causa al suo chirurgo plastico!”. Parole che pesarono sull’attrice, la quale più tardi confessò di essersi pentita delle iniezioni di grasso al viso, una scelta fatta con l’intenzione di combattere i segni del tempo, ma rivelatasi tutt’altro che felice.
Nonostante questo, la sua figura rimane legata all’aura di Hollywood classica, quella delle dive dal fascino intramontabile, e il Leone d’oro alla carriera suggella una parabola unica: quella di una donna che, tra successi, errori e rinunce, continua a incarnare il mito del cinema del Novecento.