“Devo dire questa cosa”. Tale e Quale Show, così apre Carlo Conti: tutti in piedi

La puntata di Tale e Quale Show trasmessa venerdì 17 ottobre si è distinta per un inizio insolito e carico di significato civile. Carlo Conti,

conduttore della trasmissione, ha scelto di dedicare un momento di riflessione e partecipazione a due eventi recenti che hanno profondamente segnato l’opinione pubblica italiana.

Prima dell’avvio dello spettacolo, Carlo Conti ha chiesto al pubblico uno spazio di attenzione per ricordare i tre carabinieri rimasti uccisi nell’esplosione avvenuta a Verona, i cui funerali si sono tenuti nel pomeriggio dello stesso giorno. Il conduttore ha espresso un sentito cordoglio alle famiglie delle vittime, sottolineando il sacrificio compiuto nell’esercizio del loro dovere al servizio dello Stato.

Conti ha inoltre manifestato la sua vicinanza a Sigfrido Ranucci, giornalista e conduttore di “Report”, vittima la sera precedente di un attentato nei pressi della sua abitazione a Campo Ascolano. Con voce ferma ma commossa, il conduttore ha rivolto un incoraggiamento al collega, ribadendo l’affetto e il sostegno dello studio e della Rai intera.

Carlo Conti durante l'apertura di Tale e Quale Show

Le parole di Carlo Conti hanno suscitato un lungo applauso da parte del pubblico presente in studio, in un momento di autentica commozione collettiva. Tale e Quale Show ha così dimostrato come l’intrattenimento possa farsi portavoce di valori di umanità e partecipazione.

Carlo Conti visibilmente commosso durante l'apertura della puntata

Nel corso della giornata, la Rai ha dedicato ampio spazio a queste vicende: Rai1 ha trasmesso in diretta i funerali dei carabinieri caduti, mentre l’attentato a Ranucci è stato oggetto di approfondimenti e messaggi di solidarietà in diverse trasmissioni e telegiornali.

Momento di riflessione durante Tale e Quale Show
Sigfrido Ranucci e il sostegno della collega Milena Gabanelli

Diversi programmi televisivi, tra cui “La Volta Buona” e “La Vita in diretta”, hanno dedicato momenti di solidarietà a Sigfrido Ranucci, riconoscendo il suo ruolo simbolico nel giornalismo d’inchiesta e nella difesa della libertà di informazione.

In serata, Ranucci ha partecipato in collegamento al programma “Il Cavallo e la Torre” su Rai3, dove ha raccontato le drammatiche ore dell’attentato e ha ringraziato pubblicamente per il sostegno ricevuto da colleghi, cittadini e istituzioni.

La serata di venerdì ha così evidenziato un legame profondo tra informazione e intrattenimento, dolore e resilienza, testimoniando il ruolo fondamentale della televisione pubblica italiana quale spazio di comunità e condivisione nei momenti di difficoltà nazionale.

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