Mercoledì 22 ottobre la protagonista di This Is Me è Lorella Cuccarini, che torna davanti alle telecamere in un’occasione molto speciale. Silvia Toffanin ha scelto di dedicarle una serata interamente costruita per celebrare i quarant’anni di carriera di una delle figure più amate della televisione italiana, ripercorrendo con lei un viaggio che parte dagli esordi fino all’attuale ruolo di insegnante nella scuola di Maria De Filippi
. L’artista, emozionata e riconoscente, ha raccontato come il suo percorso continui a evolversi attraverso i giovani di Amici, ai quali trasmette passione e professionalità. “Ad Amici trasferire qualcosa della tua storia, del tuo lavoro, della tua esperienza, della determinazione, è un’occasione meravigliosa. Sono felice di fare questo viaggio”, ha detto con la serenità di chi ha imparato a guardarsi indietro con gratitudine.
Nel corso della puntata, però, l’atmosfera si è caricata di un’emozione profonda quando la Cuccarini ha deciso di rompere un lungo silenzio. Dopo la scomparsa di Pippo Baudo, avvenuta lo scorso 17 agosto, la showgirl aveva scelto di non rilasciare interviste né commenti, limitandosi a un breve post sui social. Come ha confidato a Silvia Toffanin, “quello che dovevo dirgli lo avevo già detto a lui”. Una frase che racchiude la delicatezza di un legame professionale e umano costruito nel tempo e mai dimenticato.
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A distanza di due mesi dalla morte del grande conduttore, Lorella Cuccarini ha deciso di rendere pubblico il suo personale omaggio proprio a This Is Me, affidando a Maria De Filippi la lettura di una lettera intensa e commovente. “Caro Pippo, il tuo addio è stato come l’ultima sigla di uno spettacolo indimenticabile, arrivato di sabato, nel giorno del varietà che hai inventato. Ho scelto il silenzio per la tua scomparsa, c’è un tempo per omaggiare e uno per la preghiera, ho pregato perché il tuo ultimo viaggio fosse lieve. Da quella sera un silenzio enorme ha preso il posto della tua voce e io mi sono trovata a vivere il film della mia vita”. Nelle parole della Cuccarini si intrecciano ricordi e riconoscenza, come quello legato al Festival di Sanremo del 1993, quando la collaborazione con Baudo la consacrò definitivamente al grande pubblico: “Nonostante fossi terrorizzata, con te tutto sembrava possibile. Quella fu la mia consacrazione agli occhi del pubblico, grazie a te Pippo avevo imparato a credere in me”.

Con le lacrime agli occhi, la conduttrice ha ascoltato la propria lettera recitata dalla voce calma e intensa di Maria De Filippi, lasciando che le emozioni affiorassero senza filtri. “Mi mancheranno i tuoi consigli, le tue telefonate, quando morì mamma tu c’eri, quando mi operai alla tiroide tu c’eri. Avresti voluto vedere il mio ultimo spettacolo ma la salute non te lo ha permesso. Eravamo belli insieme, si vedeva la stima che ci univa. Non tutti hanno la fortuna di trovare un padre artistico come te, te ne sarò grata per sempre. Ho avuto il privilegio di conoscerti, con amore e gratitudine”.
Le immagini trasmesse subito dopo, accompagnate dalla voce narrante di De Filippi, hanno ripercorso momenti simbolici di un sodalizio artistico che ha segnato la storia della televisione italiana. Alla fine del filmato, la Cuccarini ha ringraziato la conduttrice di Canale 5 con parole che rivelano un affetto sincero: “Maria per me è una persona importante. Lei ha seguito il corso di Pippo, tanti giovani le devono dire grazie e non solo giovani”.


La lettera di Lorella Cuccarini per il grande Pippo Baudo ❤️#ThisIsMe pic.twitter.com/A9APVbC2oa
— Mediaset Infinity (@MedInfinityIT) October 22, 2025
La serata si è chiusa con un pensiero finale dedicato ancora una volta a Baudo, che la Cuccarini ha voluto ricordare come una figura indelebile per chi ama la televisione. “Gli anni di vita non li possiamo decidere, siamo appesi e sappiamo che prima o poi finiscono. Chi scrive una pagina di televisione così importante non muore mai. Lui non morirà mai, lo vedremo ancora tra 100 anni”. Parole che racchiudono la consapevolezza di un’eredità destinata a durare nel tempo, proprio come il legame tra due protagonisti che, insieme, hanno fatto la storia dello spettacolo italiano.