Scoppia la lite in studio: urla, accuse e un clima rovente che ha lasciato il pubblico senza parole. “Fate tacere i cafoni!”, ha gridato uno degli ospiti,
mentre l’altro ribatteva con fermezza: “Non ti permettere! Non mi puoi offendere!”. In collegamento e tra i presenti, si vedevano sguardi sorpresi, brusii e tentativi di capire cosa stesse accadendo, mentre la conduttrice cercava di sovrastare le voci e ristabilire un minimo di ordine.
Il confronto, trasmesso nell’ultima puntata di Agorà Estate, ha visto protagonisti Daniele Capezzone, direttore di Libero, e il giornalista Gianni Riotta. La miccia è scattata dopo alcune affermazioni di Capezzone sulla narrazione mediatica del conflitto in Medio Oriente e sul trattamento riservato all’uccisione del reporter di Al-Jazeera Anas Al-Sharif. Parole che hanno irritato profondamente Riotta, portando la discussione su toni sempre più accesi.
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Capezzone ha sostenuto che i media stiano “esercitando tutta la pressione su Netanyahu e non sull’altra parte”, arrivando a mettere in discussione il modo in cui alcuni cronisti raccontano gli eventi. La sua posizione ha scatenato la replica immediata di Riotta, che ha chiesto più volte di chiarire a chi si riferisse, pretendendo nomi e riferimenti diretti. La tensione è cresciuta, e i due non si sono più interrotti, sovrapponendo frasi e accuse.

Il botta e risposta è degenerato rapidamente. “Hai detto voi! Riavvolgi il nastro!”, ha insistito Riotta, con voce sempre più alta, mentre Capezzone ribadiva il suo pensiero e accusava lo studio di non voler affrontare certe verità. L’atmosfera si è fatta pesante, con toni e parole che hanno travalicato il normale confronto televisivo, trasformandosi in un acceso scontro personale.


La conduttrice Giulia Di Stefano è intervenuta a più riprese, chiedendo di abbassare i toni e provando a dare spazio agli altri ospiti. Ma la lite ha ormai monopolizzato la scena, lasciando in eredità un clima di forte tensione, sia nello studio sia tra il pubblico da casa, che ha assistito a uno dei momenti più caotici della stagione televisiva.