Nel cuore pulsante del Vomero, uno dei quartieri più frequentati di Napoli, aveva aperto i battenti nel 2021 con un party scintillante che prometteva una ventata di glamour, e in effetti ne aveva portato parecchio. A distanza di appena quattro anni, però, quel salone che aveva fatto tanto parlare di sé ha abbassato le saracinesche in silenzio,
senza annunci ufficiali, senza passerelle e senza il luccichio che ne aveva accompagnato il debutto.
L’indirizzo era quello prestigioso dei Grandi Magazzini Coin di via Alessandro Scarlatti, una vetrina invidiabile affacciata sulla celebre strada dello shopping napoletano.
Era lì che Federico Lauri, meglio noto come Federico Fashion Style, aveva portato il suo brand di parrucchiere per donna, già celebre grazie a trasmissioni come Il salone delle meraviglie e alle sue numerose apparizioni televisive. Oggi, però, al posto delle poltrone da hair stylist ci sono solo manichini e abiti. Del marchio, delle postazioni di bellezza, del personale e dell’energia pop che lo circondava, non c’è più traccia.

Fanpage ha tentato di fare chiarezza contattando la sede principale dell’imprenditore, situata ad Anzio, alle porte di Roma. Un addetto ha confermato senza giri di parole: “Sì, è impossibile prenotare perché il salone di Napoli è chiuso“. Nessun dettaglio, però, sulle motivazioni della chiusura né sulla possibilità di una futura riapertura, magari in una nuova sede napoletana. Il sito ufficiale di Federico Lauri, intanto, continua a riportare la sede partenopea tra i saloni attivi, ma ogni tentativo di contatto o prenotazione è vano. Anche il numero telefonico del salone è ormai disattivato.

Il nome di Federico Lauri, classe 1985, è legato non solo al suo lavoro come parrucchiere, ma anche alla sua immagine pubblica di imprenditore-showman. Il suo salone napoletano era stato accolto con entusiasmo ma anche con diverse critiche. Non sono mancati, infatti, i momenti difficili: a dicembre del 2022 era arrivata una multa per una festa natalizia non autorizzata nel negozio; in precedenza, durante le restrizioni Covid, la Polizia Municipale era intervenuta per sanzionare l’assenza di mascherine tra il personale. Tutti episodi che avevano alimentato un certo malumore attorno al progetto napoletano.


L’inaugurazione, nel 2021, era stata un evento da copertina: presenze del calibro di Valeria Marini, Giulia De Lellis, Tina Cipollari e Gianni Sperti, musica, buffet e circa 200 ospiti. Un inizio che sembrava promettere lunga vita al salone sotto il Vesuvio. E invece, oggi, su via Scarlatti resta solo un vuoto luccicante. Resta da capire se si tratti di un addio o solo di un arrivederci.