
Dopo le nuove indagini e l’interrogatorio anche di Alberto Stasi, è tornata a parlare la madre di colui che è stato condannato in via definitiva a 16 anni per l’omicidio di Chiara Poggi. La signora Elisabetta Ligabò Stasi ha rotto il silenzio, rilasciando un’intervista a La Stampa e soffermandosi ovviamente in particolare sul figlio.
Le parole della madre di Alberto Stasi sono state chiarissime, infatti ha voluto subito precisare cosa pensa del figlio. Lei infatti è certa della non colpevolezza ed è rimasta molto scossa dalle ultime vicissitudini, con l’iscrizione nel registro degli indagati dell’amico del fratello della vittima, Andrea Sempio.
Alberto Stasi, parla la mamma Elisabetta: “Tutto uno schifo”
La mamma di Alberto Stasi ha quindi esclamato: “Quello che sta venendo fuori è sconvolgente. È uno schifo, mi dispiace usare questa parola. Ma è un vero e puro schifo. Non me lo spiego, un errore così grave davvero mi sembra incredibile. Credo che questa domanda vada fatta a chi ha condannato mio figlio. Alberto si è sempre dichiarato innocente e adesso la verità sta finalmente venendo a galla”.

La signora Elisabetta non ha mai smesso di credere all’innocenza di Alberto, “nemmeno per un minuto”. Interpellata su Andrea Sempio, la donna ha tagliato corto: “Quella persona non voglio sentirla nemmeno nominare. Di lui non parlo assolutamente”. Poi ha risposto su Luciano Garofano, all’epoca dei fatti capo dei Ris e ora nella difesa di Sempio: “Certo che ci ho fatto caso, lo so bene. È la solita compagnia. Tutti uniti, da sempre, contro mio figlio Alberto. È stata un’indagine in una sola direzione, fin dall’inizio. Non so perché sia andata così, ma questo è quello che è successo”.
La madre di Stasi si è poi rivolta ai genitori di Chiara Poggi e in particolare alla mamma di lei Rita Preda: “Io capisco il suo dolore, che è immenso, lo immagino. Però, mi dispiace: non comprendo questa ostilità, questa chiusura. Credo che non vogliano incontrarmi. Vedo che sono sempre molto ostili nei nostri confronti. Io, da parte mia, mi potrei avvicinare, ma da parte loro non c’è questa disponibilità. Cosa faccio? Vado a sbattere contro un muro? Se una persona non ti vuole più incontrare, non la puoi obbligare. Questo è. Devo essere sincera – ha concluso a La Stampa -, non ci ho provato ad incontrarli, ma sarei pronta a farlo“.