La polemica scatenata dalle lacrime di Selena Gomez sul tema dell’espulsione dei migranti irregolari dagli Stati Uniti ha raggiunto nuovi livelli dopo la risposta ufficiale della Casa Bianca.
Il video in cui l’attrice si commuoveva, esprimendo il suo dolore per la sorte dei migranti, ha fatto il giro del mondo,
ma l’amministrazione di Donald Trump ha contrattaccato duramente, mettendo in dubbio l’autenticità delle sue emozioni.
“È difficile credere che quel video sia autentico e reale, dato che lei è un’attrice molto brava”, ha affermato una portavoce.
La risposta della Casa Bianca è arrivata sotto forma di un video pubblicato sul suo account ufficiale, dove tre madri raccontano le tragedie che hanno vissuto a causa dei migranti irregolari. Le testimonianze di Kayla Hamilton, Jocelyn Nungaray e Rachel Morin si concentrano sui crimini commessi da migranti clandestini, accusando Selena di non capire davvero per chi stesse piangendo. Una delle donne ha commentato: “Non sai nemmeno per chi stai piangendo. E i nostri figli? Quelli brutalmente uccisi, stuprati, picchiati a morte e lasciati a terra da questi immigrati clandestini?”. Il video si è chiuso con un messaggio che enfatizzava l’impegno dell’amministrazione Trump a non proteggere i criminali, pur mantenendo il supporto per le forze dell’ordine.
Selena Gomez, intanto, aveva commentato la notizia degli arresti e delle espulsioni in una storia Instagram, che è diventata virale. “Tutta la mia gente viene attaccata, i bambini. Non capisco. Mi dispiace così tanto, vorrei poter fare qualcosa, ma non posso. Non so cosa fare. Ci proverò in ogni modo, lo prometto”, ha scritto visibilmente commossa. Tuttavia, a causa delle pesanti critiche ricevute, è stata costretta a rimuovere il post. Selena ha una connessione emotiva con il tema, dato che sua nonna era una migrante messicana, che ha inseguito il “sogno americano” per una vita migliore.
Questa controversia ha acceso un ampio dibattito sulle politiche di immigrazione e sul ruolo dei personaggi pubblici nel sollevare temi tanto delicati, con opinioni contrastanti sia tra il pubblico che tra i politici.