Un gesto di profonda umanità ha preceduto il concerto dei The Kolors a Vieste, trasformando una giornata di musica in un esempio concreto di impegno civile. Mentre si trovavano in viaggio verso la cittadina pugliese per esibirsi, Stash Fiordispino e i suoi compagni di band si sono imbattuti in una scena che li ha scossi profondamente: un cane rinchiuso in condizioni drammatiche, in una gabbia sporca, lungo la strada statale Sp53, nei pressi di Mattinatella.
L’animale, visibilmente provato e circondato dai suoi stessi escrementi, si trovava in una sorta di intercapedine sul ciglio della strada. Lo stato di abbandono e degrado era evidente, tanto da spingere il cantante a intervenire immediatamente.
“Abbiamo appena assistito a questo scempio sulla Sp53 all’altezza di Mattinatella in direzione Vieste. Per favore aiutateci a denunciare questo schifo”, ha scritto Stash sui social, condividendo un video che mostra il piccolo cane terrorizzato mentre lui tenta invano di avvicinarlo. “Come si fa a essere così crudeli… è pure spaventatissimo”, ha aggiunto, con la voce rotta dall’indignazione.
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Stash, la denuncia prima del concerto
Nonostante i tentativi iniziali di contattare senza successo gli enti competenti, la band ha deciso di non arrendersi. Dopo aver ripreso il viaggio verso Vieste, Stash e i The Kolors hanno continuato a segnalare la situazione alle autorità, determinati a ottenere un intervento rapido. E alla fine, la svolta è arrivata. “Siamo riusciti a denunciare il tutto ai Carabinieri. Siamo in contatto telefonico con loro che si stanno recando sul posto”, ha raccontato il cantante, aggiungendo: “Mi sento però di ringraziare i Carabinieri perché al telefono abbiamo percepito una sensibilità da parte degli agenti che ci fa sperare che presto quel cagnolino sarà salvo”.

La notizia del salvataggio è giunta poco prima dell’inizio del concerto: il cane era stato finalmente liberato da quel luogo insopportabile. “Obiettivo raggiunto: il cane è stato spostato da quel posto infernale. Grazie Carabinieri!”, ha annunciato Stash su Instagram, con un messaggio di gratitudine non solo per le forze dell’ordine, ma anche per il pubblico che ha amplificato la vicenda, contribuendo alla sua positiva risoluzione.


Quello che sarebbe potuto rimanere un episodio di ordinario abbandono lungo una statale è diventato così un atto di sensibilizzazione collettiva. Merito di una band che, oltre alla musica, ha saputo far sentire forte la voce dell’empatia. La speranza ora è che il piccolo cane, sopravvissuto a quell’inferno, possa trovare finalmente una vita degna, e che l’attenzione mediatica spinga a riflettere di più sul rispetto degli animali e sulla necessità di denunciare ogni forma di maltrattamento.