Il mondo della musica è in lutto. Oggi, 8 novembre 2025, il maestro Giuseppe (detto Beppe) Vessicchio è morto all’età di 69 anni, stroncato da una polmonite interstiziale. A riportarlo le principali agenzia stampa: “Il maestro Giuseppe Vessicchio è deceduto oggi in rianimazione al San Camillo Forlanini a seguito di una polmonite interstiziale precipitata rapidamente. La famiglia chiede riserbo. I funerali si svolgeranno in forma strettamente privata”.
Amato, anzi amatissimo da tutte le generazioni. Il “maestro di Sanremo” (ma non era “solo” questo) si è fatto conoscere al pubblico per la sua grande cultura, intelligenza e ironia. Poco o niente, invece, ha mostrato del suo lato privato. Il fatto che abbia scelto una forma strettamente privata per l’ultimo saluto, infatti, non sorprende. Ma cosa si sa della sua vita privata?
Quello che sappiamo è che Beppe Vessicchio ha avuto una moglie di nome Enrica Mormile. Molto riservata, di lei si hanno poche notizie. Ciò che è noto è che anche lei è di origini campane. Il loro amore è durato per più di 40 anni, sposandosi nel 1989, dopo 12 anni di fidanzamento. Dal loro amore è nata una figlia, Alessia, che a sua volta ha messo al mondo una bimba di nome Teresa, prima nipotina del maestro. Teresa aveva due figlie, dunque Vessicchio era anche bisnonno.
Morto Beppe Vessicchio, cos’è la polmonite interstiziale che ha ucciso il maestro
È morto Beppe Vessicchio

Le parole su moglie, figlia, nipoti e pronipoti: cosa diceva il Maestro Vessicchio
In un’intervista a Verissimo, nel 2023, il direttore d’orchestra aveva raccontato: “Siamo in simbiosi, ci manchiamo anche se non è che… gli incontri hanno il loro confronto, non è sempre idilliaco. Abbiamo delle vedute diverse su alcune situazioni, ma sempre troviamo il punto d’incontro. Ci rispettiamo”.
E poi, sempre ospite di Silvia Toffanin, aveva parlato anche della figlia, della nipote e delle pro-nipoti: “Essere nonno è una seconda paternità con un grado di maturità completamente diverse. […] Essere bisnonno? Una gioia ulteriore. Tutte donne e non è facile perché il mondo femminile ha i suoi codici; anche il cane è femmina (rideva, ndr)”.