La nipote di John Travolta porta il suo show in Italia dove racconta di essere rimasta sepolta da “un centro commerciale di debiti”: “Viviamo in un’epoca in cui le persone curano un’immagine estetica perfetta su Instagram mentre internamente stanno lottando”.

La nipote di John Travolta? Si chiama Nicole ed è una delle stand-up comedian più importanti negli States.

In occasione del suo arrivo a Milano per lo spettacolo Nicole Travolta is doing alright, la nipote dell’attore di Grease si è raccontata in una intervista a Libero, firmata da Alessandra Menzani.

Non mancano dettagli privatissimi: “Ero sepolta dai debiti. Mio zio? Un uomo molto generoso”. Silenzio sul Festival di Sanremo: “Non mi ha raccontato nulla”.

“Avevo un centro commerciale di debiti”

Lo spettacolo nasce dalla vera storia di Nicole Travolta, sepolta dai debiti: “Anche se all’esterno credo di sembrare forte e felice, all’interno ho una bassa autostima. Le spese e le cose materiali hanno quasi creato la vita che pensavo di dover vivere”.

Le spese e le cose materiali hanno quasi creato la vita che pensavo di dover vivere. E questo si è trasformato in una montagna di quello che mi piace chiamare “centro commerciale di debiti. Viviamo in un’epoca in cui le persone curano un’immagine estetica perfetta su Instagram mentre internamente stanno lottando. Cerco di essere il più autentica possibile. Soffro di ansia paralizzante, e molta di questa deriva dal mio passato. Quando si è onesti su queste cose, credo ci connetta tutti a un livello più profondo.

Il rapporto con lo zio John Travolta

Nicole Travolta ha anche parlato del suo rapporto con lo zio più famoso, il grande John Travolta: “È un rapporto come qualsiasi altro rapporto con un proprio zio. Siamo una famiglia molto unita e normale e mi sento fortunata per questo”. Un punto fermo nella sua educazione:

È generoso, gentile, divertente, oltre che davvero talentuoso. Tra i miei ricordi preferiti, per esempio, c’è quando eravamo tutti insieme come una grande famiglia durante l’infanzia. Andavamo a casa sua nel Maine per Natale, stavamo tutti svegli fino a tardi, mangiando hamburger, frappè e giocando. Truly the best, davvero il migliore.