Sullo sfondo delle tensioni reali, emergono nuove crepe tra Re Carlo III e il figlio Principe William. Secondo indiscrezioni rilanciate dai media, tra i due non ci sarebbero più contatti: nessuna chiamata, nessun messaggio, né incontri privati. La rottura, stando alle fonti vicine alla Corona,
sarebbe iniziata dopo la recente intervista di William a Eugene Levy, trasmessa su AppleTV+. Un’esposizione che Carlo avrebbe interpretato come un gesto eclatante e provocatorio.
Da quanto si apprende, il sovrano avrebbe rimproverato al figlio di aver parlato troppo apertamente della propria infanzia e di aver anticipato l’intenzione di modificare il ruolo della monarchia. Questi temi, già delicati, sarebbero stati la scintilla di una frattura profonda: Carlo avrebbe interpretato l’intervista non come una riflessione personale, ma come un atto calcolato, una dichiarazione politica in chiave pubblica.
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Carlo considera il comportamento di William come un ‘tradimento’
Non è nuovo che tensioni emergano al palazzo, ma l’idea che Re Carlo e William possano non parlarsi più ha alimentato speculazioni sulla stabilità della Corona. Alcune fonti sostengono che il monarca veda il comportamento del figlio come una forma di tradimento, più che una semplice sincerità, alimentando risentimenti crescenti.

Un’ulteriore spinta al disaccordo nasce anche dal confronto pubblico sulle priorità del regno. William, nella suddetta intervista, avrebbe dichiarato: “Spero che non torneremo ad alcune delle pratiche del passato… farò tutto il possibile per assicurarmi che non regrediremo… Il cambiamento è nei miei programmi”. Queste affermazioni potrebbero aver inasprito la relazione con suo padre, soprattutto perché suggerirebbero che un nuovo corso sia già previsto.


D’altro canto, secondo commentatori come Tina Brown, la biografa di Diana, Re Carlo è rimasto perplesso dall’impegno relativamente limitato del figlio in atti ufficiali: mentre il re avrebbe portato a termine molti più impegni pubblici, William avrebbe scelto di posticipare alcuni ruoli e responsabilità legate al trono. Una discrepanza che, alimentata dai media, ha allargato il solco tra loro.
In una fase storica in cui la Monarchia britannica affronta sfide e mutevoli aspettative, la crisi tra padre e figlio assume rilevanza ben oltre i confini familiari: è un segnale di come ruolo, eredità e comunicazione pubblica possano scontrarsi nel cuore del potere reale. Resta da vedere se e come Carlo e William riusciranno a ritrovare un ponte da percorrere insieme, prima che la frattura diventi insanabile.
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