
È partita con grande energia e spettacolo la prima semifinale dell’Eurovision Song Contest 2025, trasmessa ieri sera su Rai Due. La serata ha regalato momenti di grande intensità, sia musicale che scenografica, come da tradizione per il festival europeo della canzone. Sul palco si sono alternati i rappresentanti di quindici Paesi in gara, oltre a due delle cosiddette big five, Italia e Spagna, che, pur essendo già qualificate alla finale, hanno scelto di esibirsi per presentare in anteprima i propri brani al pubblico internazionale. Tra luci, coreografie spettacolari e una platea gremita e festante, la gara ha preso vita offrendo una panoramica variegata di stili musicali e identità culturali.
Tra i momenti più attesi della serata, non sono mancati artisti capaci di polarizzare l’attenzione e infiammare il pubblico. L’Estonia ha conquistato l’accesso alla finale grazie a Tommy Cash, che con il suo “Espresso Macchiato” ha unito provocazione e ironia in una performance fuori dagli schemi. Il cantante, che recentemente ha collaborato con Tony Effe, ha ricevuto una delle ovazioni più fragorose della serata. Grande entusiasmo anche per l’Islanda, che con il duo VÆB torna in finale dopo tre anni di assenza: la loro “RÓA” ha saputo unire elettronica e atmosfere nordiche in un’esibizione ipnotica.
Eurovision, Gabry Ponte e Tommy Cash passano il turno: la gioia degli italiani
Applausi anche per San Marino, che ottiene una qualificazione storica grazie a Gabry Ponte. Il celebre dj e produttore ha portato in scena “Tutta l’Italia”, un brano dal ritmo incalzante che ha unito sonorità dance e orgoglio nazionale, accendendo l’entusiasmo del pubblico presente in arena. “Chi non è italiano non potrà mai capire l’iconicità di avere sia Lucio Corsi che Gabry Ponte all’Eurovision“, si legge su X, dove tantissimi italiani si sono riversati per commentare le esibizioni dei due artisti made in Italy, ma anche di Tommy Cash e il suo Espresso Macchiato.

Per la piccola repubblica si tratta di un traguardo importante, che mancava dal 2021, anno in cui Senhit e Flo Rida avevano lasciato il segno all’Ahoy di Rotterdam con “Adrenalina”. Luco Corsi si trovava già in finale, mentre Gabry Ponte e Tommy Cash si sono guadagnati il turno a fine serata grazie alla votazione degli altri paesi. E l’annuncio è stato accolto con grande gioia dagli italiani: “Gabry Ponte in finale per San Marino, Gabry abbiamo un sogno e lo vogliamo sognare”, si legge sempre su X.
Oltre a questi, si sono qualificati alla finale anche Norvegia, Albania, Svezia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo e Ucraina, tutti apprezzati per le proposte musicali originali e le performance curate. La serata ha dimostrato come il livello artistico di questa edizione sia particolarmente elevato, con molti Paesi che hanno puntato su scelte audaci e fuori dagli schemi tradizionali. L’eterogeneità delle sonorità ha reso la gara ancora più imprevedibile e coinvolgente.


Non sono mancate, però, le delusioni. Azerbaijan, Belgio, Croazia, Cipro e Slovenia non sono riusciti a guadagnarsi un posto tra i finalisti, venendo eliminati al termine della votazione. Per alcuni di loro si trattava di ritorni molto attesi, ma la concorrenza agguerrita ha lasciato spazio solo a chi ha saputo sorprendere davvero. Ora l’attenzione si sposta alla seconda semifinale, in programma nei prossimi giorni, per completare il quadro dei finalisti che si sfideranno sabato sera nella grande conclusione dell’Eurovision 2025.