Orietta Berti durante l’intervista a Verissimo con i figli si è commossa davanti alle immagini della sua famiglia.
Sullo schermo è comparsa anche una nipote di nome Orietta morta a 20 anni: “Era una ragazza bellissima, si è ammalata a 17 anni e a 20 anni se n’è andata”, le parole con la voce rotta dal pianto.
Orietta Berti è stata ospite di Verissimo oggi, domenica 3 novembre, insieme ai figli Omar e Otis, e durante la visione di un video del passato che ritrae la famiglia al completo, non è riuscita a trattenere le lacrime.
Anche i figli sono scoppiati a piangere e Silvia Toffanin gli ha chiesto il motivo di tanta emozione. La celebre cantante ha spiegato che tra le immagini è comparsa anche una sua nipote morta a 20 anni per una malattia.
Le parole di Orietta Berti in lacrime
“C’era la mia nipotina Orietta che se n’è andata a 20 anni. L’abbiamo cresciuta noi, la sua mamma aveva un grande negozio. L’avevamo sempre in casa. Era una ragazza bellissima, si è ammalata a 17 anni e a 20 anni se n’è andata”. Con queste parole Orietta Berti ha spiegato il motivo della forte emozione provata dopo aver visto le immagini che Verissimo ha realizzato per lei e la sua famiglia. La cantante, con la voce rotta dal pianto, ha spiegato: “Non c’è giorno che non parliamo di lei. La vita è così, ti da tante gioie e tanti dolori. Da quando se n’è andata, abbiamo cancellato le cose che ce la facevano ricordare. Però mi ha fatto piacere rivederla. I suoi genitori hanno preso un trauma che li ha accompagnati per tutta la vita. Vincenzo, suo fratello, adesso è grande come loro e per noi è un figlio”, le parole. “Orietta, mi dispiace, non ti ho mai visto piangere” ha commentato Silvia Toffanin che si è alzata in piedi per abbracciarla.
Orietta Berti, poi, parlando dell’amore che prova per i figli ha raccontato di essere stata una mamma poco affettuosa. Oggi, però, le mancano i baci e le carezze dei suoi figli: “L’unica cosa che mi dispiace è che non gli ho insegnato a baciare. Non mi baciano mai perché io non li baciavo da piccoli. Siamo poco espansivi, poco affettuosi, e andando avanti con l’età questa cosa mi manca”.