La notizia ha scosso il mondo del tennis italiano: Jannik Sinner non prenderà parte alla prossima edizione della Coppa Davis. Dopo aver trascinato l’Italia alle vittorie del 2023 e del 2024, il numero due del ranking mondiale ha annunciato di voler rinunciare alla competizione per dedicarsi alla preparazione della nuova stagione.
Una decisione che, se da un lato è stata accolta con comprensione dagli addetti ai lavori, dall’altro ha sollevato un acceso dibattito, alimentato soprattutto dalle parole di Bruno Vespa.
Il giornalista e conduttore di “Porta a Porta” ha infatti pubblicato un post sul suo profilo X in cui ha criticato duramente la scelta del tennista altoatesino. “Perché un italiano dovrebbe tifare per Sinner? Parla tedesco (giusto, è la sua lingua madre), risiede a Montecarlo, si rifiuta di giocare per la Nazionale”, ha scritto Vespa, aggiungendo poi un paragone che ha fatto discutere: “Onore ad Alcaraz che gioca la Coppa Davis con la sua Spagna”. Un commento che ha immediatamente scatenato le reazioni dei tifosi e degli appassionati, molti dei quali hanno difeso Sinner, ricordando il suo contributo straordinario nelle ultime due edizioni della manifestazione.
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Bruno Vespa, duro attacco a Jannik Sinner: il motivo
Il post di Vespa, ritenuto da molti fuori luogo e superficiale, ha suscitato particolare sorpresa anche per i toni e per alcune affermazioni ritenute infondate. Sinner, infatti, non solo ha sempre risposto presente nelle convocazioni precedenti, ma è stato il principale artefice dei successi azzurri, regalando all’Italia emozioni che mancavano da quasi mezzo secolo. Il riferimento alla lingua e alla residenza nel Principato di Monaco è apparso come un attacco personale, più che sportivo. Dopo la pioggia di commenti negativi, lo stesso Vespa ha corretto parte del suo messaggio, scrivendo correttamente il nome di Carlos Alcaraz e rincarando la dose: “Non gioca per la Nazionale in Coppa Davis per prendersi una settimana di vacanza in più”.

Sinner, dal canto suo, ha scelto di rispondere con la serenità che lo contraddistingue. Intervistato da Sky Sport, ha spiegato le ragioni della sua decisione: “Quest’anno io e il mio team abbiamo deciso così. È stata una scelta non semplice. Dopo le Atp Finals di Torino l’obiettivo è partire col piede giusto nel 2026 in Australia. Una settimana sembra una banalità ma non lo è. Perché in quei giorni fai una preparazione lunga. Nel 2023 e nel 2024 l’abbiamo vinta la Davis”. Parole chiare, che confermano la volontà del tennista di gestire al meglio le proprie energie dopo due stagioni intense e ricche di impegni.
Dal mondo del tennis italiano non è arrivata alcuna polemica nei suoi confronti. Anzi, il capitano della Nazionale, Filippo Volandri, ha voluto ribadire la stima e l’affetto nei confronti del suo giocatore più rappresentativo: “La Coppa Davis è, e resterà, sempre casa sua e sono certo che Jannik tornerà presto a far parte della squadra”. Una posizione equilibrata che ha messo a tacere qualsiasi voce di attrito interno.


Perché un italiano dovrebbe tifare Sinner? Parla tedesco (giusto ,e’ la sua lingua), risiede a Montecarlo, non gioca per la nazionale in Coppa Davis per prendersi una settimana di vacanza in più. Onore ad Alcaraz che scende in campo per la sua Spagna.
— Bruno Vespa (@BrunoVespa) October 22, 2025
La vicenda ha comunque riacceso il dibattito sull’equilibrio tra impegni personali e doveri verso la Nazionale, tema da sempre sensibile nel mondo dello sport. Nel caso di Sinner, però, i risultati parlano da soli: due Coppe Davis consecutive, un ruolo da leader e un’immagine di campione rispettato e umile. Forse, più che di patriottismo, bisognerebbe parlare di professionalità e lungimiranza. E mentre il tennista altoatesino si prepara a una nuova stagione da protagonista, l’Italia del tennis sa di poter contare ancora, nel futuro, sul suo talento ineguagliabile.