L’ultima uscita pubblica di Pippo Baudo risale a settembre 2024, quando il conduttore aveva partecipato alla festa dei 90 anni del regista Pier Francesco Pingitore.
Già in quella occasione il presentatore era apparso in sedia rotelle, ben prima dell’incidente domestico di dicembre 2024, ritenuto tra le congetture delle ultime ore come una dei fattori che lo hanno portato alla morte.
A fine dello scorso anno, infatti, Baudo era stato ricoverato in una clinica romana per “un problema al ginocchio” e un trauma alla spalla,
dopo una caduta nella sua abitazione vicino a piazza di Spagna a Roma. A gennaio 2025, però, era stato dimesso ed era tornato a casa per proseguire la convalescenza.

Pippo Baudo per la festa dei suoi 83 anni su Rai 1
La rivelazione di Giorgio Assumma
In un’intervista al Corriere della Sera, ha svelato come l’89enne soffrisse di un “indebolimento neurologico alle gambe“.
In più, vedeva poco e cercava di nascondermelo, mi individuava attraverso la provenienza della mia voce – ha detto ancora Assumma – Tutte le volte che andavo a trovarlo, uscivo con un senso di angoscia. Gli ultimi mesi li ha passati chiuso in casa, non è quasi mai uscito se non per andare al compleanno di Pingitore del Bagaglino, aveva difficoltà a incontrare la gente
L’amico di sempre ha raccontato che il re dei presentatori italiani fosse un po’ depresso, “era sottotono. Un uomo che ha vissuto sull’apprezzamento degli altri, sentiva che il tempo volava via”.
Uno stato confermato dal medico di Pippo Baudo, Antonio De Luca, che ai cronisti ha detto come sia morto “serenamente”, ma come negli ultimi tempi fosse “molto sofferente, parlava poco anche al telefono e cercava di chiudere in fretta le conversazioni”.