Ancora un grave episodio di violenza e vandalismo scuote Verona. Nella tarda serata, un gruppo di giovani ha dato vita a una rissa con lancio di sedie che ha coinvolto più persone e ha provocato l’intervento del pronto soccorso per almeno un ferito.
La dinamica, secondo i racconti raccolti in studio, è stata rapida e violenta: gli scontri sono iniziati lungo l’argine e si sono poi spostati in altre zone della città, creando apprensione tra i residenti e i commercianti.
>> “I nuovi coach sono i due grandi cantanti”. The Voice, Antonella Clerici fa il doppio colpo: pubblico impazzito
Testimoni oculari riferiscono di una festa improvvisata che è degenerata. «Un gruppo di ragazzi, come spesso accade, stava bivaccando sull’argine vicino al plateatico del mio locale. Avevano sacchetti pieni di bottiglie di alcolici e vino. Poco dopo le 23, visibilmente alterati, alcuni di loro hanno iniziato a sfidarsi all’interno di una sorta di ring. La situazione è degenerata: si sono avvicinati al plateatico del locale, hanno preso le sedie lanciandole», ha raccontato chi ha assistito alla scena. Nel parapiglia un uomo è stato colpito alla fronte mentre stava filmando con il cellulare: la ferita è stata suturata con due punti e la prognosi è di cinque giorni.

Dritto e Rovescio, un caso che fa discutere
La vicenda è stata dibattuta nella puntata di “Dritto e Rovescio”, il talk di approfondimento di Rete4 condotto da Paolo Del Debbio, dove è intervenuta anche una persona presente ai fatti per difendere la propria posizione. «Eh ma se la rissa scoppia lì non è che la si può spostare altrove», ha sostenuto l’uomo in collegamento, provocando la reazione degli altri ospiti in studio. Del Debbio è intervenuto con toni duri in difesa della vittima e del diritto alla sicurezza degli esercenti. «La rissa è arrivata nel plateatico davanti al suo ristorante, Trattasi della zona di pertinenza de ristorante, che lei (Davide, ndr) tra l’altro paga. Non è che lui non si deve fare i fatti suoi, siete voi che non dovete fare i fatti vostri lì. Non avete il diritto di andare a fare a botte e poi il proprietario del locale esce e gli dite ‘fatti i fatti tuoi’, se lo dicevate a me vi prendevo a calci nel c…», ha detto il conduttore.

La persona ferita è il ristoratore Davide Veneri, titolare dell’Osteria Antica Verona e consigliere dell’Associazione Ristoratori di Confcommercio della città sull’Adige, che è intervenuto in studio per raccontare la sua versione dei fatti. «Io – spiega Davide Veneri – non mi sono fatto gli affari miei, io stavo lavorando e ho un’educazione civica che mi insegna, e dovrebbe saperlo anche lei, che fare rissa per regolare i conti non è giusto, è sbagliato. È l’abc dello stare in una società», ha dichiarato, sottolineando di aver subito chiamato le forze dell’ordine mentre cercava di documentare l’accaduto. Veneri ha inoltre riferito che il gruppo, dopo essere stato allontanato dall’area del suo plateatico, sembrerebbe essersi spostato in centro dove sarebbe nata un’ulteriore rissa nei pressi delle Arche Scaligere.

“Se il signore si fosse fatto gli affari suoi non sarebbe stato aggredito dalle baby gang che si stavano picchiando tra di loro davanti al suo ristorante!”
Adam a #drittoerovescio su Davide, proprietario di un ristorante a #Verona, aggredito sabato scorso da una baby gang pic.twitter.com/mDPAZoIiXv
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) October 30, 2025
La vicenda riapre il dibattito sul controllo del territorio, sulla sicurezza nei pressi dei locali pubblici e sulle responsabilità di chi bivacca in aree private o di pertinenza commerciale. I commenti in trasmissione hanno oscillato tra la solidarietà verso il ristoratore ferito e l’invito a una gestione più organica del problema da parte delle istituzioni locali. Sul fronte delle indagini, le forze dell’ordine sono state allertate e sono in corso accertamenti per identificare i responsabili degli scontri e comprendere l’esatta sequenza degli eventi. Intanto la comunità cittadina e gli operatori del settore seguono con apprensione gli sviluppi, chiedendo risposte concrete per evitare che episodi simili si ripetano.