
Non ce l’ha fatta Alisea, la ragazza di 18 anni coinvolta nel grave incidente avvenuto nel pomeriggio di Pasqua. Dopo giorni di lotta tra la vita e la morte all’ospedale San Carlo, i medici hanno dovuto constatare la morte cerebrale della giovane, che era apparsa in condizioni disperate sin dal primo momento.
La tragedia si era consumata a bordo dello scooter guidato da Vito Casalaspro, 17 anni, anch’egli rimasto vittima dello scontro. Il giovane era deceduto sul colpo, mentre Alisea, in sella con lui, era stata trasportata d’urgenza in ospedale. Purtroppo, ogni tentativo di salvarla si è rivelato vano. La comunità è ancora scossa: Alisea è la settima vittima della strada in soli tre anni nella stessa cittadina, e in passato aveva già perso un cugino in circostanze simili.
L’incidente e l’impatto devastante
Il sinistro si è verificato intorno alle 18 di domenica di Pasqua. I due giovani stavano viaggiando in direzione del quartiere Dirupo quando, da direzione opposta, una Lancia Musa condotta da Giuseppe Sergio, 32 anni, ha svoltato improvvisamente a sinistra. L’impatto è stato violentissimo. Vito è caduto a pochi metri dal motorino, mentre Alisea è stata sbalzata a diversi metri di distanza. I soccorsi sono stati tempestivi, ma per lui non c’era più nulla da fare. Lei è stata ricoverata in condizioni critiche fino all’annuncio della morte cerebrale.

Alla guida dell’auto coinvolta c’era un giovane del posto, risultato positivo ai test per alcool e sostanze stupefacenti. Al momento si trova agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio stradale. Intanto, le forze dell’ordine stanno proseguendo le indagini per chiarire ogni dettaglio della dinamica.
Dolore collettivo e un nuovo lutto cittadino
Il sindaco Domenico Albano ha già annunciato la proclamazione del lutto cittadino nel giorno dei funerali della diciottenne. «Il conto delle vite spezzate da incidenti stradali aumenta ancora», ha dichiarato. Il paese, già in ginocchio per la morte di Vito, ora si prepara a salutare anche Alisea.
I funerali del ragazzo si sono svolti lunedì scorso in una chiesa gremita, tra palloncini bianchi e lunghi applausi. L’intera comunità si era stretta attorno alla famiglia. Ora dovrà farlo di nuovo, per un’altra giovane anima spezzata troppo presto, a Pisticci, in provincia di Matera.