Non è iniziata nel migliore dei modi la nuova avventura di Pino Insegno. Infatti, a meno di 24 ore dal suo primo esordio a Reazione a catena in questa nuova stagione televisiva,
il conduttore ha ricevuto una brutta notizia. Domenica 8 giugno c’è stata la prima puntata su Rai 1, ma ciò che si è saputo dopo lo ha deluso profondamente.
Dunque, Pino Insegno è ripartito col freno a mano tirato stando alla brutta notizia che è circolata nella mattinata di lunedì 9 giugno. Una situazione che avrà ovviamente rattristato i vertici della Rai, che a partire da questa settimana si aspettano un’immediata inversione di tendenza.
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Pino Insegno, brutta notizia dopo la puntata di Reazione a catena
A creargli un bel grattacapo sono stati gli ascolti televisivi, infatti complice anche un altro avvenimento importantissimo Pino Insegno non ce l’ha fatta a reggere il confronto. E i dati emersi sono stati a dir poco deludenti, anche se è quasi un eufemismo utilizzare un termine del genere. Possiamo anche parlare di vero e proprio disastro.

Reazione a catena ha ottenuto un ascolto di 2 milioni e 125mila telespettatori con uno share del 13,9%, mentre la parte de L’intesa vincente 1 milione e 453mila con l’11% di share. Caduta libera si è fermata a 1 milione e 461mila telespettatori, ma a tionfare è stata la finale del Roland Garros di tennis su canale Nove, tra l’italiano Sinner e lo spagnolo Alcaraz, vista da 3 milioni e 612mila persone (share del 27,4%).


Reazione a catena ha quindi dovuto fare i conti con uno dei peggiori debutti della sua storia, ma la Rai spera che senza una concorrenza agguerrita Insegno possa migliorare sensibilmente questi dati, già a partire da lunedì 9 giugno.